Usare lo smartphone disturba il sonno?
Sì, proviamo a immaginare la seguente scena. E’ domenica mattina, siete a letto e non avete programmato la sveglia. Potreste dormire, ma un raggio di luce penetra dalla finestra, arriva ai vostri occhi e, nonostante lo vogliate, non riuscite più a prendere sonno. Questo accade perché la luce che colpisce l’occhio umano interrompe la produzione di melatonina e induce il risveglio. Un meccanismo molto utile perché ci permette di mantenere settato il nostro “orologio biologico” e di mantenere i nostri stimoli vitali (fame, sete, sonno). L’occhio umano, però, non è in grado di discriminare il tipo di fonte luminosa, ma solo l’intensità, questo significa che qualunque fonte luminosa può stimolare l’occhio “ingannando” l’organismo a rimanere sveglio. Smartphone, tablet e pc vengono tenuti a una distanza di 30-50 cm dagli occhi, che per l’occhio umano si traduce in una intensità luminosa paragonabile a quella che il sole proietta sulla terra durante il giorno. Per questa ragione, utilizzando questi apparecchi la sera, si possono avere disturbi del sonno con tutte le ricadute negative che ne conseguono, dalla mancanza di recupero dallo stress quotidiano alla scarsa attivazione del sistema immunitario.